Non basta volare e non serve guardare. Sono ancora mezzo chino, distorto nel corpo e nell'anima e non una mano che si protenda ad aiutarmi. Ma questo è il mio destino, questo è il fato per chi crede di poter cambiare le origini d'ogni cosa. Io ho scelto il volo che, nessuna poesia, potrà mai raccontare in versi. La mia vita, il mio Essere Alieno vacilla sotto colpi di frusta e non trentatrè, affinchè qualcuno possa lenirmi. Ascoltare il silenzio, ecco quello che vorrei fare ma non riesco: le mie urla che nessuno può sentire turbano la mia ricerca di quiete. Il paradosso di voi umani: pensate che il silenzio sia rifugio da tutti i turbamenti. Nulla di più sbagliato: il silenzio è l' infinito dove tutto è fuorchè nascondiglio. Ascolta il silenzio e capirai l'essenza del mio esistere. Senti il silenzio dentro di te e qualcuno ci sarà sempre ad ascoltarti.
Non credere che essere Fata porti con sè il poter usar bacchetta sul proprio vivere che è spesso trascinare, che si alimenta e muore del dolore di chi ti si aggrappa fino a lasciarti morire, succhiando da te il continuare a respirare. Conosco silenzi che nessuna Fiaba ha mai raccontato, e in quelli piano mi son lasciata andare galleggiando e sott'all'acqua musica e colore, e dentro agli occhi il pieno e l'espandere di quel cielo cobalto senza rumore. Torni Alieno e già rifuggi l'umano sentire. Stai chiedendo aiuto anche tu, Tu arrivato dal Silenzio ch'era invece un cheto gridare. Non ho risposte o sogno, per te che non dovevi essere che Favola a vivere. Resto, se vuoi. Resta, se puoi.
Provengo da altri mondi, altre galassie e altre dimensioni. Ho viaggiato nel tempo, visto nascere e morire le stelle. A volte mi chiedo della natura umana e del perchè a volte non vi comprendo: eppure il mio cervello è ampio e flessibile. Umani, avete perso l'essere duttile di ogni vostro senso: non toccate nè annusate gli odori. Non parlate nè ascoltate. Non gustate più nulla e, sopra ogni cosa,avete perso il Sesto Senso: l'emozione. Emozione come amare, percepire e vibrare.
Sono sceso qui e ho trovato una Fata che avevo già incontrato molte volte viaggiando ma, non avevo tempo di fermarmi. L'Essere puro che in tutti noi e voi ed altri ancora, si è degradato: da spirito puro è divenuto materia e come tale ha iniziato ad usare, male, i propri sensi. La purezza è decaduta lasciando solo l'essenza più materiale.
Ora è tempo di fermarmi ad ascoltare le vostre Voci che urlano desiderio di conoscenza e d'Anima. La Fata è Anima pura, tutti potete divenire anime pure: basta solo riattivare i sensi e, più di ogni latro, il Sesto.
Io non ho odore nè forma coniugabile ma guarderò e ascolterò ogni singola Voce che si leverà a chiedere aiuto. La Fata e L'Alieno sono con voi e per voi.
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Non credere che essere Fata porti con sè il poter usar bacchetta sul proprio vivere che è spesso trascinare, che si alimenta e muore del dolore di chi ti si aggrappa fino a lasciarti morire, succhiando da te il continuare a respirare. Conosco silenzi che nessuna Fiaba ha mai raccontato, e in quelli piano mi son lasciata andare galleggiando e sott'all'acqua musica e colore, e dentro agli occhi il pieno e l'espandere di quel cielo cobalto senza rumore. Torni Alieno e già rifuggi l'umano sentire. Stai chiedendo aiuto anche tu, Tu arrivato dal Silenzio ch'era invece un cheto gridare. Non ho risposte o sogno, per te che non dovevi essere che Favola a vivere.
Resto, se vuoi. Resta, se puoi.
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